Importare e immatricolare un'auto francese in Italia: la guida dettagliata di Euro Conformita

Importare e immatricolare un'auto francese in Italia: la guida dettagliata di Euro Conformita

Come immatricolare un'auto francese in Italia?

Abbiamo intenzione di illuminarvi e darvi qualche consiglio per espletare le vostre formalità in Italia. Quindi sei un tedesco e vuoi importare la tua auto in Italia.

Immatricolare un veicolo tedesco in Italia può essere complicato, soprattutto se non parli la lingua e non sei a conoscenza delle normative italiane. Devi farti molte domande come; devo cambiare i miei piatti? Se sì, qual è il rischio se guido in Italia con targa francese? Quanto costa immatricolare un'auto francese in Italia? I nostri esperti di importazione ed esportazione di auto ti spiegano tutto.

Devo cambiare la mia targa francese in Italia?

Se hai deciso di risiedere in Italia e sei soggetto a tassazione in Italia, devi obbligatoriamente richiedere l'immatricolazione del tuo veicolo per poter ricevere una carta di circolazione italiana. In caso contrario, potrai circolare liberamente con il tuo veicolo in Italia e in tutti i paesi dell'Unione Europea.

Per qualsiasi residente italiano, è necessario immatricolare la propria auto in Italia e quindi pagare i dazi e le tasse. Questa tassa da pagare varia in base al tasso di emissione di CO2 e al prezzo del veicolo. Per non essere soggetti a tale imposta, puoi richiedere l'esenzione compilando, al più tardi nel mese successivo all'importazione del veicolo, la domanda di immatricolazione del veicolo.

Quanto costa immatricolare un'auto francese in Italia?

Il certificato di conformità europeo CoC

Dovrai anche fornire il certificato di conformità della tua auto (certificati di conformita). Questo è un documento obbligatorio che dimostra all'amministrazione italiana che il tuo veicolo è effettivamente conforme e può essere immatricolato in Italia.

È fornito dalla nostra società Euro Conformity France sul sito https://www.euro-conformite.com/certificat-de-conformite-constructeurs

Controllo tecnico del veicolo

Per immatricolare un'auto francese in Italia è necessario effettuare il controllo tecnico denominato ITV. Il costo di questo controllo è di circa 80 € e ci vogliono dalle 2 alle 4 settimane per ottenere un appuntamento al centro. Dovrai portare i seguenti documenti:

Documento di identità o passaporto valido;

Patente di guida ;

Certificato di conformità;

Fattura di acquisto del veicolo o contratto di vendita;

Carta grigia francese

Dopo aver effettuato il controllo tecnico, dovrai recarti presso la Direzione Generale per la Motorizzazione. Questa è la prefettura del tuo luogo di residenza. La prefettura ti consegnerà il certificato di omologazione della tua auto e il numero della nuova targa del tuo veicolo.

Dovrai portare i seguenti documenti:

Documento di identità o passaporto valido;

Patente di guida ;

l'ARP

Empadronamiento (Certificato di iscrizione al Comune di residenza);

La fattura di acquisto del veicolo indicante l'aliquota IVA e il contratto di vendita se hai acquistato la tua auto da un privato (questo contratto deve essere accompagnato da una traduzione);

La carta grigia francese, che sarà trasformata in libretto di circolazione.

Il codice fiscale (letteralmente "codice fiscale") è un codice identificativo alfanumerico personale, assegnato dalle autorità italiane e necessario per qualsiasi procedura in Italia.

Riassumendo, il costo di immatricolazione di un'auto francese in Italia è di circa 300 euro.

Il proprietario può rivolgersi all'ufficio provinciale dell'ACI (Automobile Club d'Italia) per assisterlo nelle formalità una volta in Italia. Attenzione, è meglio confrontare gli uffici, i costi possono variare

Per maggiori dettagli, ecco il sito ufficiale per le domande di immatricolazione in Italia: Direzione Generale per la Motorizzazione

Leggi anche:

Perché e come ottenere il certificato di conformità europeo Audi in Italia?

Com’è fatto il COC Mercedes ? Le sezioni del certificato

Acquisto di un veicolo proveniente dall’estero e certificato di conformità

Certificato di conformità: tutto quello che c’è da sapere