Euro Conformità Servizio di omologazione per Carta di Circolazione Italiana
Il conseguimento della patente da privatista può essere un’alternativa alla tradizionale scuola guida di fiducia. Questa opzione implica che la persona che desidera ottenere la patente gestisca tutte le pratiche da sola, senza l’ausilio di un’autoscuola.
All’interno di questo articolo vediamo nel dettaglio come ottenere la patente da privatista e quali sono i costi, oltre che vantaggi e svantaggi di questo metodo.
Prima di iniziare, è bene sapere che possedendo una patente di guida italiana, si ha il diritto di guidare qualsiasi veicolo acquistato in un altro Paese dell’Unione Europea. Tuttavia, se l’uso del mezzo avverrà stabilmente in Italia, sarà necessario sottoporlo ad una nuova immatricolazione e richiedere il certificato di conformità. Per semplificare la gestione della pratica, è possibile rivolgersi ad un servizio specializzato come Euro Conformità , che offre un supporto adeguato per l’ottenimento di tale documento.
Se si sceglie di prendere la patente da privatista, si dovrà gestire in autonomia la preparazione dell’esame teorico e pratico.
Non sarà necessario frequentare un’autoscuola, ma ci si potrà avvalere di un istruttore che soddisfi i seguenti requisiti:
Tutte le pratiche burocratiche per il conseguimento della patente saranno a carico del candidato.
Per iniziare, bisogna recarsi presso gli uffici della Motorizzazione Civile per iscriversi all’esame e presentare i seguenti documenti:
Sono previsti anche dei costi da sostenere, ovvero 16 euro da pagare sul c/c 4028 e 26,40 euro sul c/c 9001, entrambi da effettuare tramite bollettino prestampato disponibile presso gli Uffici Postali o presso gli sportelli della Motorizzazione. Inoltre, bisogna aggiungere il pagamento di 16 euro per la marca da bollo da apporre sul certificato rilasciato dal medico di base.
Dopo aver presentato la domanda, si potrà fissare la data per l’esame teorico. È necessario superare la prova teorica entro 6 mesi e superare la prova pratica entro 6 mesi dal superamento della teoria.
Dopo aver superato la prova teorica, si otterrà il foglio rosa con validità di 6 mesi.
Per la prova pratica, si dovrà prenotare l’esame presso la Motorizzazione Civile. Prima di fare ciò, bisognerà dimostrare di aver partecipato ad almeno 6 ore di esercitazioni obbligatorie di guida con un istruttore professionista abilitato per la guida notturna, su autostrada e su strade urbane o extraurbane secondarie.
Anche la prova pratica ha un costo di 16 euro da pagare tramite bollettino prestampato sul c/c 4028.
Tenendo in considerazione tutte le spese necessarie per conseguire la patente da privatista, si può riassumere la situazione dei costi in questo modo:
Il costo per le esercitazioni obbligatorie si basa su una media di 40 euro all’ora con un istruttore professionista, ma questo può variare a seconda della provincia in cui si vive e dell’autoscuola scelta per effettuarle.
Inoltre, va tenuto presente che ogni autoscuola può avere prezzi e condizioni differenti, anche all’interno della stessa città.
In generale, quindi, il costo totale per conseguire la patente da privatista si aggira intorno ai 400 euro.
La scelta tra patente da privatista e patente in autoscuola non è semplice, poiché entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi. Considerando che ottenere la patente rappresenta un impegno importante, è necessario valutare con attenzione i punti a favore e contro di ciascuna opzione per capire quale delle due sia più conveniente.
Rispetto alla patente in autoscuola, quella da privatista ha un costo minore. Infatti, la quota di iscrizione è annullata e le ore di guida con l’istruttore professionista si limitano solitamente a quelle obbligatorie per legge.
Tuttavia, è importante ricordare che, anche da privatista, è necessario effettuare almeno sei ore di guida con un istruttore esperto.
La patente da privatista richiede un certo impegno in termini di tempo e fatica, poiché tutte le pratiche burocratiche devono essere seguite personalmente e con attenzione, senza mancare scadenze o pagamenti. D’altro canto, l’autoscuola ti farà risparmiare tempo e fatica, gestendo al tuo posto tutte le pratiche burocratiche, ma ti farà pagare il servizio.
La preparazione è uno degli aspetti più importanti da considerare. Con la patente da privatista, infatti, la preparazione sia alla teoria che alla pratica potrebbe non essere ottimale. Non avendo a disposizione un insegnante esperto, si potrebbe avere un rischio maggiore di bocciare l’esame, soprattutto nella parte pratica. Tuttavia, la scelta tra studiare in autonomia o affidarsi a un insegnante dipende dalle preferenze personali di ciascun individuo.
In conclusione, ottenere la patente da privatista può essere una scelta vantaggiosa dal punto di vista economico, ma richiede un maggiore impegno e responsabilità nel disbrigo delle pratiche burocratiche e nella preparazione all’esame. È importante valutare con attenzione i pro e i contro di entrambe le opzioni e scegliere quella che meglio si adatta alle proprie esigenze e possibilità.